La costruzione di una buona rete sociale intorno a noi funziona da tampone contro lo stress.
Lo dimostra una famosa ricerca condotta dall'Università di Harvard che dura da 75 anni sui fattori che contribuiscono alla salute e alla felicità ha scoperto che le persone che stavano meglio erano quelle che si erano impegnate di più nelle relazioni in famiglia, con gli amici , in comunità. Riassumendo: “la buona vita si costruisce sulle buone relazioni”. Una buona gestione delle relazioni fa sì che riusciamo a costruire una vera e propria rete sociale intorno a noi. Ci sono numerose ricerche secondo cui il sostegno derivante dalla propria rete sociale produce un effetto tampone contro lo stress: chi dispone di maggior sostegno sarà anche più resistente allo stress. Il sostegno derivante dalla rete può rafforzare le capacità di adattarsi alla nuova situazione. Per sostegno si intende sia sostegno emotivo che sostegno pratico o informativo (consigli, suggerimenti).
I rapporti interpersonali, con il partner, con i familiari e con gli amici, sono fondamentali per la nostra salute psicologica: è necessario coltivarli, dedicando ad essi tempo ed energie. Una relazione interpersonale autentica non può essere prevalentemente virtuale: deve prevedere infatti la possibilità di incontrarsi faccia a faccia, in un ambiente che favorisca la comunicazione e lo scambio, anche fisico, di affetto. Il contatto fisico e l'abbraccio tra le persone favorisce la trasmissione di emozioni e sentimenti. Tuttavia, rimanere costantemente in relazione può essere faticoso, soprattutto se siamo circondati da persone che con i loro comportamenti contribuiscono ad esaurirci parlando troppo, muovendosi in fretta da un luogo all’altro oppure lamentandosi: tutto questo può portare anche il nostro organismo in uno stato d’allerta. Ecco perchè è importante trascorrere il proprio tempo con persone piacevoli che stimolino la nostra positività e nutrano la nostra serenità, piuttosto che incrementare il nostro stress. Vanno evitati i cosiddetti “vampiri emozionali”, coloro cioè che utilizzano l'altro solo per spremere energie o per sfogare i propri sentimenti negativi. Anche dedicare del tempo agli altri attraverso attività di volontariato può essere fonte di gratificazione e di benessere relazionale.