Negli ultimi anni ha fatto la sua comparsa tra le condotte aggressive dell'adolescente un comportamento autolesionista, il “tagliarsi” o “cutting”, cioè il praticarsi tagli su varie parti del corpo attraverso lamette o taglierini. L'adolescente, più frequentemente femmina, si taglia di solito dopo aver vissuto situazioni di sofferenza o tensione: in alcuni casi si instaura una vera e propria dipendenza da questo rituale. In questo articolo cercheremo insieme di capire il significato di un comportamento così diffuso.
autolesionismo
Affetti e relazioni nell'era di Internet: adolescenti e nuovi approcci alla sessualità.
Lo sviluppo dell'identità e la definizione di sè come individui sessuati impegnano l'intero arco di vita e sono influenzati da numerosi fattori di tipo biologico, cognitivo, sociale e affettivo.E' verso i 5-6 anni che viene a crearsi l'identità sessuale in maniera stabile.
Le figure genitoriali per prime contribuiscono in modo significativo alla differenziazione, relazionandosi in maniera diversa in base al sesso del bambino, rispecchiando quindi i propri valorie la propria cultura.
Ma è nell'adolescenza che l'individuo, confrontandosi con una capacità sessuale in crescente maturazione, svolge una parte importantissima di questo processo di costruzione dell'identità sessuale e di genere, sperimentando relazioni concrete con i pari e nei primi rapporti di coppia.
Dalle ricerche emerge che negli adolescenti di questo tempo le relazioni affettive e sessuali vengono vissute con una grossa valorizzazione della sperimentazione:il risultato è che le prime esperienze sessuali sono sempre più scollegate da un progetto di coppia a vantaggio di una “maturazione” individuale e personale.
E' della stessa opinione lo psichiatra – psicoterapeuta Gustavo Pietropolli Charmet il quale definisce l'amore vissuto dagli adolescenti come “narcisista”: la relazione di coppia viene vissuta come un mezzo per giungere alla piena realizzazione di sé.
Depressione e adolescenza: download in corso. Quale cura?
Parliamo di depressione tra gli adolescenti: quanto è diffusa, come riconoscerla, come affrontarla ma anche come prevenirla.
Quanto la depressione è diffusa tra gli adolescenti?
Partiamo da un dato che ci fornisce l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): il 6,2 % dei bambini e degli adolescenti tra i 9 e i 17 anni soffre di depressione, che è il secondo motivo di disagio tra i ragazzi mentre il suicidio è la terza causa di morte tra i 15 e i 19 anni.
Sappiamo inoltre che la maggior parte dei disturbi psicologici insorge proprio in adolescenza. Al mondo un adolescente su 6 della fascia 10-19 anni soffre di disturbi mentali, e il 50 % prima dei 14 anni.
Come mai quindi questa fascia d'età è così a rischio per lo sviluppo del disagio mentale?
In primo luogo, rispetto all'infanzia, è l'età in cui aumentano i fattori di stress: le pressioni scolastiche, le richieste dei genitori, le trasformazione corporee, i primi coinvolgimenti amorosi, le difficoltà nelle relazioni con i coetanei come il bullismo e il cyberbullismo. (leggi anche Il cyberbullismo: fenomeno da conoscere e prevenire.)